R. Duchamp, "Les amants", 1913, Centre Pompidou, Paris |
il tuo soffio delle sirene che sospinge
distante
il grido disperato d'odisseo
le tue caviglie ancora sanguinano? le caviglie
recise sulle nuvole scarlatte mutilate
ho addirittura un esercito intere legioni e
schieramenti armati sull'orlo della guerra
delle guerre un niente in attesa di nulla
poiché il tuo nome è una primavera che non può
terminare e tu non pronunci ma
non ti trattengo più
le mie storie
le scriverò su libri
che nessuno più vivrà