ogni notte mi ritrovo a quelle capanne
di frasche secche in fondo alle fila di mais
mangiamo assieme bocconi di manioca cotta
ridiamo con la gente stesa sulla tua stuoia
e la calura luminosa ci culla
e la menta selvatica sparsa tra i manghi...
all'improvviso ogni notte mi metto a correre
a tornare qui senza che qualcuno mi chiami
e mi affanno a scandire tabelline alle tempeste
senza intendere altro che la nostalgia di là,
ma ogni mattino mi rimane un grano di mais
tra le labbra aride, Anuarite.
Nessun commento:
Posta un commento