da che cosa dipendono le simpatie reciproche? ci sono gelosie più toccanti delle altre. la rivalità d'una donna e di un libro, mi aggiro volentieri in questa oscurità. il dito sulla tempia non è la canna di una rivoltella. credo che ci ascoltavamo pensare ma il meccanico "a niente", che è il più fiero dei nostri nemici, non sarebbe stato pronunciato in tutto questo viaggio di nozze. meno in alto degli astri non c'è niente da guardare fisso. in qualsiasi treno è pericoloso sporgersi dallo sportello. le stazioni erano chiaramente distribuite su un golfo. il mare che per l'occhio umano non è mai tanto bello quanto il cielo non ci lasciava. nel fondo dei nostri occhi si perdevano dei graziosi calcoli orientati verso l'avvenire come quelli delle mura di una prigione.
andré breton / philippe soupault, "campi magnetici"
qui nulla è metafora, tutto è cosa, poiché l'immaginario, creatura pura dello spirito, non è altro che ciò che tende inevitabilmente a divenire reale. non ho fretta di capirmi (e poi, poco importa: mi capirò sempre). desidera immaginare!
H. Cartier-Bresson, Dieppe, 1926 |