sabato 31 gennaio 2015

lezione di surrealismo n° 1: "luna di miele" breton / soupault


da che cosa dipendono le simpatie reciproche? ci sono gelosie più toccanti delle altre. la rivalità d'una donna e di un libro, mi aggiro volentieri in questa oscurità. il dito sulla tempia non è la canna di una rivoltella. credo che ci ascoltavamo pensare ma il meccanico "a niente", che è il più fiero dei nostri nemici, non sarebbe stato pronunciato in tutto questo viaggio di nozze. meno in alto degli astri non c'è niente da guardare fisso. in qualsiasi treno è pericoloso sporgersi dallo sportello. le stazioni erano chiaramente distribuite su un golfo. il mare che per l'occhio umano non è mai tanto bello quanto il cielo non ci lasciava. nel fondo dei nostri occhi si perdevano dei graziosi calcoli orientati verso l'avvenire come quelli delle mura di una prigione.

andré breton / philippe soupault, "campi magnetici"

qui nulla è metafora, tutto è cosa, poiché l'immaginario, creatura pura dello spirito, non è altro che ciò che tende inevitabilmente a divenire reale. non ho fretta di capirmi (e poi, poco importa: mi capirò sempre). desidera immaginare!

H. Cartier-Bresson, Dieppe, 1926

3 commenti:

  1. "Prima di aver visto il mare, accordiamo tutti delle gambe alle navi. Se prendete l'uomo così com'è, attraverso le sue conclusioni, dovete, per restituirgli la sua libertà, mobilizzare le sue illusioni, animarle, donargli le ali. Lontano dal mare l'anatra è un arrosto che si prende per un uccello. Sull'acqua ha un buon aspetto. Il pensiero di un uomo non è che la disponibilità della sua vita, essa misura il tempo viscerale" (J. Bousquet, "Papillon de neige").

    RispondiElimina
  2. che perla! mi stupisci sempre e l'immagine dell'anatra è illuminante! grazie!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. :) E dato che ti piace quest'anitra... "Il falcone non potendo sopportare con pazienza il nascondere che fa l'anitra fuggendosele dinnanzi e entrando sotto acqua, volle come quella sotto acqua seguitare, e, bagnatosi le penne, rimase in essa acqua, e l'anitra, levatasi in aria, schernia il falcone che annegava" (Leonardo Da Vinci).

      Elimina