venerdì 27 settembre 2019

Robert Desnos, "La libertà o l'amore!", stralcio

alla finestra di una casa sbatte una tenda dietro la quale due amanti si avvinghiano, su un letto banale, con braccia da annegati. due uomini si sono seduti sull'erba e bevono al collo una bottiglia di un vino rosso e generoso. tre mucche in un prato. il gallo della chiesa. un aereo. i papaveri.
ogni enigma ha venti soluzioni. le parole dicono indifferentemente il pro e il contro. non è lì che si può intravedere l'assoluto.
"così come nel 1789 fu rovesciata la monarchia assoluta, nel 1925 occorre abbattere la divinità assoluta. esiste qualcosa di più forte di Dio".
Giovanna d'Arcobaleno, sorella di Matilde, in marcia da anni, arriva davanti alla sfinge dei ghiacci con, sotto braccio, "Viaggio al centro della Terra".
la sfinge le chiede di risolvere l'enigma.
"cos'è che sale più in alto del sole e scende più in basso del fuoco, che è più liquido del vento e più duro del granito?".
senza riflettere, Giovanna d'Arcobaleno risponde:
- una bottiglia.
- e perché? domanda la sfinge.
- perché così voglio.
- va bene, puoi passare, Edipo idea di poi.
Giovanna d'Arcobaleno passa. un cacciatore di pelli le si fa vicino, carico di pelli di lontra. le domanda se conosce Matilde, ma lei non la conosce. il cacciatore le dà un piccione viaggiatore ed entrambi si avviano per cammini contraddittori.
perché l'amore rimase sempre un privilegio di pochi, disposti a correre ogni di tipo di avventura e a rischiare il poco di vita concessa ai comuni mortali nella speranza di incontrare alla fine l'avversario con cui poter camminare fianco a fianco, sempre sulla difensiva e, malgrado ciò, in totale abbandono.
silenzio! ella verrà con la sua sottoveste di sete, con il suo corpetto ciliegia, gli stivali fulvi e il trucco arancione, verrà così come io l'amo e partiremo liberamente all'avventura!
che sia benedetta questa prigione! come sarà lussuosa la catena che ci unirà! come sarà libera, questa prigione!

Alighiero Boetti, Niente da vedere, niente da nascondere, 1988

domenica 15 settembre 2019

bray



laggiù
uomini o sassi?
uomini:
si muovono

alla sera dei gabbiani
si posano
sull'acqua
il cielo chiude gli occhi
per un istante
ancora per un istante

i ciottoli cozzano
risa senza parole
la marea
muove le sue braccia
affaccendate

di tanto in tanto poi
quelle ombre
stese s'arrestano
un minuto lontano e quel minuto
si soffocano nelle grida

tutto tace

G. Braque, Port Miou, 1907, Milano, Museo del '900