venerdì 29 aprile 2016

affittasi (p. soupault)



a Philippe Soupault

AFFITTASI

il sole dorme davanti alla porta
a destra o a sinistra
                              alla stessa ora
il vento si leva
                          arriva notte


ENTRATA LIBERA

le nuvole si annoiano allo specchio
a tutti i livelli
                  tutti i muri hanno orecchie
tutto vicino a qui
gli alberi hanno delle collane di grida
gli occhi al cielo
                            si perde la testa


PERICOLO DI MORTE

(trad. E. Pini)










lunedì 18 aprile 2016

il bivio

P. Klee, Strade principali e secondarie, 1929, Koln Museum

dopo un bivio non c'è mai l'autostrada.
dopo un bivio ci sono solo altri mille bivi.


venerdì 15 aprile 2016

Robert Desnos: il poeta che non fu piegato dal male nazista


campo di concentramento di Terezin, 60 km da Praga. 
più di 35000 morti, più di 85000 deportati in campi di sterminio.


Sinagoga di Pinkas, Nomi degli ebrei deportati a Terezin, particolare


qui viene rinchiuso anche Robert Desnos, poeta surrealista e intellettuale della resistenza francese.
un poeta surrealista in un campo di concentramento è un evento drammaticamente bizzarro.
l'entusiasmo del sogno allo scontro con gli orrori della realtà più cinica.
le morti il freddo il disprezzo le malattie.
un numero, un niente. 
pallottole che strozzano le voci.
una camerata di pochi metri quadri per 90 persone, da bere acqua calda.
non c'è posto per la poesia, per versi e nuvole, poiché tutto è annientato.
ma nel vicino ghetto i bambini continuano a disegnare, i musicisti a suonare Verdi o Bizet, gli attori a organizzare spettacoli.

Ruth Heinova (bambina di Terezin), Danza nel prato


Robert Desnos è morto qui, a Terezin, di tifo, pochi giorni dopo la guerra, l'8 giugno 1945.
io lo immagino ancora con una penna in mano, a far scaturire in qualche riga quei tesori che nessun nemico poté mai toccare, strappare né tanto meno uccidere. 
io lo immagino ancora nella sua bellezza gridare gridare gridare all'impazzata in ogni prato della Boemia:

"non è la poesia a dover essere libera, ma il poeta"

Campo di Terezin, Memoriale sul luogo della morte di Robert Desnos

sabato 9 aprile 2016

io nonostante - live@ArciGuernica


sogna angeli d’oro” buonanotte
di mia madre, l’infanzia
ora il sonno sa di sigaro
maturo e spento. ora temo
lei premonisse solo “sogni d’oro”
gli angeli spariti furono solo miei
“Sesamo, apriti!” vogliamo uscire

l'ultima incipriata d'animo
per credere ancora a sé e non più
arrestarsi all'amare l'idea di amare
bisogna essere belli e violenti, comunque,
per essere uomini, comunque
“Sesamo, apriti!” vogliamo uscire


CIOÈ IO SPERO COMUNQUE IN TUTTO L'ASSORDANTE NONOSTANTE


mi sono recato lesto in uno scarno negozio di periferia
con sufficienza spocchiosa ho salutato uno spocchioso commesso
ho acquistato venticinque nastri da scotch per legare i miei pensieri venticinque
fogli colorati per costruire un aquilone
efficiente venticinque camicie per camminare decentemente tra la gente
venticinque pentole aderenti per bollire quelle
mie passioni incoerenti venticinque scarpiere per ospitare formiche e scarabei venticinque un po' di tutto per divenire
uomo

poi, radunata l'esosa spesa, mi sono allontanato
ho serrato le finestre, a casa, e mi sono addormentato


martedì 5 aprile 2016

osservazione imbecille davanti a un dipinto di joan mirò



e poi noi
               noi che siamo due lettere di un alfabeto 
senza significato

J. Mirò, Dipinto su stoffa, 1962



sabato 2 aprile 2016

"esistono baci infelici? ", con Lorenzo Parenti




esistono baci infelici?
quando cala il nulla nei campi circolari manioca
mentre le carezze voci di vivo vetro incenso
e credo che a volte le tue richieste siano sciocche
e m'accorgo spesso quanto le mie opinioni paiano stupide
cioè non siamo che due scemi mia

cara e l'amore è cosa così celeste