un dì, s'io fossi uno stelo in grazia
tu te saresti presso il mio foco-
lare (piove) a persuadere papaveri e pazzi
che me ami? "non so che dire" iotu te saresti presso il mio foco-
lare (piove) a persuadere papaveri e pazzi
sbando canti campestri di giovenchi e ninfe d'aria
al dannato settantotto per cento
quanto al resto letame che cammina
lepri nottambule schizzano per l'asfalto
giraffe di focosa innocenza s'agitano sul ventre dell'universo
poi scalciano e quello che fu
vale
come un gioco di dadi
senza te
gli stormi di lenzuola bianche volano via ragionevoli e spauriti
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