alla fine sono arrivate le cimici
in un novembre indisturbato dai pensieri
e indisturbate hanno giocato a cavallina
al mio scivolo all'altalena grigia
con sorrisi fibrillanti e sontuosi
senza sogni
in quel novembre di canti interdetti
le cimici sono arrivate quasi attese:
hanno sferragliato per i prati bigi
fino a rodere i busti molli del granturco
poi qui hanno riposato della sera
senza abbracci
c'è ora chi dice che le cimici
sono ripartite, ne è certo, o si sian perdute
poiché di meriggio i cieli appaiono aperti di gelo
come fiori mascherati d'aria; io annoto
che i fiumi hanno spento la tua tempesta,
giovinezza lisa del mondo.
M. Ernst, "La foresta", 1935 |
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