venerdì 17 maggio 2024

"Pesce solubile", Bulgarograsso 24/05/24


Dieci giorni fa mi hanno hackerato i profili social e ho perso immagini, foto, testi, amici lontani e forse anche qualche ricordo.

Avrei raccontato della bella serata ad Appiano Gentile, dei volti incrociati, delle parole dette e lette, con una partecipazione autentica.

Ad esempio, questo amore "automatico", che sogna e osserva, che è un continuo appartenere e perdere, spogliare e tenere, un amore che mi affascina nel suo magico equilibrio di tenerezza, in quel mezzo limone verde:

"Amarla, c’ho pensato come si ama. Ma non sono riuscito a sbarazzarmi del tutto di quel mezzo limone verde, dei suoi capelli arruffati e della sconsideratezza delle trappole per catturare animali vivi. Ora lei dorme, di fronte all’infinito dei miei amori, davanti a questo specchio appannato da respiri terreni. È quando dorme che mi appartiene davvero, entro nei suoi sogni come un ladro e la perdo come si perde una corona. Sono stato spogliato delle radici d’oro, certo, ma tengo i fili della tempesta e custodisco i sigilli del crimine" (Pesce solubile, I).

Vi aspetto venerdì 24 maggio a Bulgarograsso per nuovi testi, nuovi incontri e una nuova immaginazione!


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