venerdì 3 agosto 2012

trittico eretico (e un cerotto)

F. Picabia, Hera, 1929
"ma se Tu manchi
e anche il cielo è vinto
sono un barlume spento
una voce superflua nel coro" (V. Sereni)

ognuno
si ritrova propria vibrazione sussurro
nel caotico silenzio dei nostri occhi
sussultanti

FILASTROCCA:
il cowboy giallo
col suo cavallo
inseguiva un gallo
correva per la prateria 
finché trovò sua zia
che gli cantò questa melodia:

[ripet.]

martedì 31 luglio 2012

22 settembre 2012



sabato 22 settembre h. 21.00
presso il Santuario di Oltrona S. Mamette


LA PANCIA DI MIA MADRE
ingresso gratuito


il programma, di un'ora, si articolerà di poesie semplici e versi più intensi, inclusa la preziosa performance di una poesia polifonica, riguardanti il tema della maternità, affrontato da una prospettiva alternativa, arricchito da suggestive interpretazioni, accompagnato da uno sfondo bucolico non solo favoloso ma anche molto caro.


poco altro da dire: è certa per chiunque verrà un'esperienza totalmente immaginifica ed esclusivamente irripetibile!
diffondete l'invito!

cosa altro è se non Poesia?



venerdì 27 luglio 2012

struccata

ho smesso di accendere falò 
nel cuore delle notti per intiepidire 
i tuoi piedi nascoste radici nell'inverno
desisto dall'inseguire il tuo giocoddelloca
nuvole inquiete ho lasciato le tue tracce
al tempo e ora sono disteso qui nostalgia
intrappolata se ancora vorrai quel          
                                                   bacio
fresco e fiore tornerai con la chioma semplice e struccata
focosa come l'amore che sognai di te
senza più partenze senza più trattenere
                                                                     petali immortali;





venerdì 20 luglio 2012

moules et escargots


je vais tu vas il va elle
va parto con incuranza generale
e parto ma lei ma
Lei non la dimentico no
e perché voler curare la malattia?
 sfrega la prospettiva distorta del gesto,
di un vitreo discutere ma non quell'emozione 
di lampi sempre un alito in più poco più
in là per l'abito che non  potrò vestire mio
si è lanciata dal sesto piano
color del vino la fiamma
con  te si è smarrita la mia verginità
lei ha rifatto con precisione il letto
qui non ha dormito nessuno e il lupo
avrà rimpianti della pancia della balena
spenti credo io nell'inganno
sofà di pelle seicentesca e d'estiva molestia




domenica 15 luglio 2012

biondo come il sole

per fortuna gli uomini possono sognare 
gli uomini possono sognare 
e l'uomo può ancora essere sognato. 

dalla biblioteca dei bimbi una banda 
a brandelli stona l'inno canadese esce 
travolge 
i non più verdi viali arteriosclerotizzati travolge 
e pure qualche audace viola si unì a cantare 
mentre il paese non più paese 
era ma mondo e i miei morti torneranno a salutarmi. 
pure i treni lunari pure sobri battelli pure 
voi e qualche sbandato sconosciuto 
a intonare la festa delle feste, quella 
senza nome illegittima sconclusionata quella 
allora vodka galleggerà nelle stelle 
e non dovrò chiamarti non dovrò rintracciare parole 
Amore non ci saranno pezze di voce: 
io penserò Te e Tu già avrai amato. 
il cemento si articola in scheletri fuggenti 
tra alberi amaranto poichè io seguo la banda 
strimpellante moderni ritornelli arcani, 
rovina del mondo, di questo, mentreppure 
creazioni di respiri prendono vita 
e il vento non ha smesso di soffiare non ha smesso
io non mi ubriaco non scappo non rubo: 
solamente dipingo prati in cui anch'io 
possa trovarmi e fiatare 
del vento che sono. 
e sarà. 

un uomo sognato da un uomo.