mercoledì 22 maggio 2013

balla un buco nella giacca


il concerto di tende e nuvole
s'arricciano e s'annullano
e tintinnano le scorze di limone
danzano poi a tempo di lavatrici
tra il peso di pentole e piatti
vola un aereoplano
e icaro ancora si sporge dall'oblò
si scorge nel cielo 
scarno e vivo
e blu
rullano i dadi e rullano

P. Harrison, Forestbed, 2000

sabato 4 maggio 2013

cappella de' pazzi, incompiuta


certo che a conoscere le bugie delle genti
la bugia ci s'ingrigisce e ogni camera ha i suoi rumori
abrasione i tuoi tumori "quel breve pellegrinaggio ch'è la vita"
memoria di riso alle rose
mangiare ho conosciuto poi per strada tanti nomi
da sentire estraneo il mio tanti nomi
emanuele ABBAIO marciamo all'interno dell'inverno
strato 
                  su strato 
                                      su strato a non sentire le foglie di tiglio
fa sempre più freddo, vecchio, da non udire
le foglie di magnolia e la carne umana la misura
del mio limite è me con le stelle sotto i piedi
spero di poter perdere ogni paura
del paradiso
completamente


Turner, Snowstorm

mercoledì 17 aprile 2013

you can never hold back spring (t. waits)


non puoi mai fermare la primavera,
puoi essere sicuro che io non smetterò mai di crederci!
la rosa si arrampicherà mentre arrossisce:
salta su o cade indietro
la primavera davanti o l'autunno indietro
e gli inverni sognano ogni volta lo stesso sogno.

non puoi mai fermare la primavera,
anche se ti sei perso per strada 
il mondo continua a sognare di balzi e di primavera
e allora chiudi gli occhi, apri il cuore
a qualcuno che sta sognando di te:

non puoi mai fermare la primavera, dolcezza.
ricordati di tutto ciò che può portarti la primavera:
non puoi mai fermare la primavera...



you can never hold back spring,
you can be sure that i will never stop believing!
the blushing rose will climb
spring ahead or fall behind
winter dreams the same dream every time

you can never hold back spring,
even though you've lost your way
the world keeps dreaming of spring,
so close your eyes, open your heart
to one who's dreaming of you:

you can never hold back spring, baby.
remember everything that spring can bring:
you can never hold back spring...




sabato 13 aprile 2013

glossolalia di un eroe


le conseguenze del nostro comportamento
come pianto di specchi modellano
il nostro comportamento quaggiù
quaggiù nei cieli dei cieli

ma dite dunque a flaubert che io
me ne vado: esco alla malora
un campanile
la giungla
di un potere ci si impossessa in periferia, di un impero

il cinghiale è pur sempre un cinghiale si dice
poi ti vidi ritta come una statua
manca di marmo il marmo è finito
sire
dicono che venerdì torni neve
e ghiaccio ma io guardo al velo d'orchidea
un campanile e la giungla
e primavera venerdì sarà sole
un cinghiale non riconosce allo specchio il vento lieve
la latrina allagata s'è calandrata altrove in pane
la gerarchia animale non è necessariamente lineare
per nulla cosicché se irrompesse
ora in scena 
un dinosauro 
mi sentirei rassicurato
appunto

Randy Mora


sabato 6 aprile 2013

il pianto degli specchi


tutti i manuali ben incravattati a ribadire la funzione espressiva dell'arte 
e pentole e padelle
(e frittate e frittelle)
ma come non scorgere innanzitutto l'evidenza della sua funzione profetica?

anticipare e svelare il mondo prima che esso avvenga:
e gli specchi siamo noi.