certo che a conoscere le bugie delle genti
la bugia ci s'ingrigisce e ogni camera ha i suoi rumori
abrasione i tuoi tumori "quel breve pellegrinaggio ch'è la vita"
memoria di riso alle rose
mangiare ho conosciuto poi per strada tanti nomi
da sentire estraneo il mio tanti nomi
emanuele ABBAIO marciamo all'interno dell'inverno
strato
su strato
su strato a non sentire le foglie di tiglio
fa sempre più freddo, vecchio, da non udire
le foglie di magnolia e la carne umana la misura
del mio limite è me con le stelle sotto i piedi
spero di poter perdere ogni paura
del paradiso
completamente
Turner, Snowstorm |
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