domenica 25 marzo 2012

cioè io spero comunque in tutto l'assordante nonostante.

“sogna angeli d’oro” buonanotte
di mia madre. l’infanzia.
ora il sonno sa di sigaro
maturo e spento ora temo
lei premonisse solo “sogni d’oro”:
gli angeli spariti furono solo miei.
“Sesamo, apriti!” vogliamo uscire.

l'ultima incipriata d'animo
per credere ancora a sè e non più
arrestarsi all'amare l'idea di amare:
bisogna essere belli e violenti, comunque,
per essere uomini, comunque.
“Sesamo, apriti!” vogliamo uscire.

                       cioè io spero comunque in tutto l'assordante nonostante.

mi sono recato lesto in uno scarno negozio di periferia
con sufficienza spocchiosa ho salutato uno spocchioso addetto
ho acquistato venticinque nastri da scotch per legare i miei pensieri venticinque fogli colorati per costruire un aquilone
efficiente venticinque camicie per camminare decentemente tra la gente venticinque pentole aderenti per bollire quelle
mie passioni incoerenti venticinque scarpiere per ospitare formiche e scarabei venticinque un po' di tutto per divenire
uomo

                      poi, radunata l'esosa spesa, mi sono allontanato
                      ho serrato le finestre, a casa, e mi sono addormentato.



2 commenti:

  1. lele, ho fatto un casino... non volevo mettere nè mi piace, nè non mi piace e tanto meno indiffernza -.-"! però mi sono iscritta :)

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  2. ho sistemato il tutto, che brava!!

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