sabato 16 febbraio 2013

l'era dei cavalieri erranti


non era più l'era dei cavalieri erranti
                                                       t'addormenti
l'attesa di quell'alba e le stelle
che scivolano su questo schermo scorrono 
la tua mano aggrappata immota al mio fianco
stretti narcisi d'argento e carta
il tuo capo appoggiato disteso alla mia spalla
suonano luci di là e qualcuno (un gatto?) grida
CHE COSTRUIREMO LE PIRAMIDI CHE COSTRUIREMO
LE PIRAMIDI NOI e io ci credo LE PIRAMIDI!
tanto che a mirarti notturna parresti scintilla
qui dove sono i quattro venti
dove incastrati noi ne siamo padroni indomiti
                                                     d'affetto
così avemmo la profezia di sognare noi stessi
che poi non annoda un anello ma abbraccia
quell'alba che verrà e queste stelle
le riconoscerai spuntare sopra l'arco dei tempi
delle notti illustri dei baci accesi mai più spenti

il mio amore che parla solo a pietre pazzi
                                                   e imbecilli

R. Magritte, L'impero della luce

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