La nuit est venue tout d'un coup comme une grande rosace de fleurs retournée sur nos têtes.
La notte è caduta di colpo sulle nostre teste come un grande rosone di fiori.
(André Breton, "Poisson soluble")
lo scorrere della notte un manto
disperato copre il corpo accorato
avvolge le gambe stringe le mani
lo scorrere delle notti in cui il volto
svanisce il sonno in cui non piangere
il sonno che fascia freddo fatica
hai detto che non c’è bisogno
i minuti passano le lacrime si asciugano
altrove qualcun altro lo accetta
hai detto che non hai bisogno
nemmeno di una voce della speranza
di una luce soffocata e nuda
la notte scorre hai detto spiccia
e ti sei raggomitolata in quattro stracci
hai chiuso il pugno e hai abbracciato
il silenzio delle cose che non sono
lo scorrere delle notti cieche
poi hai aperta una mano hai baciato
un bottone scucito del pigiama
una finestra ha sbattuto infranta
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R. Magritte, "L'empire des lumières", 1949 |