sabato 15 giugno 2013

eva nella mela


le cose più importanti non si dicono
o s’affollano nel finale la sedia
vuota
che poi i treni più belli passano
senza meta e al centro della terra
non vi è gravità non vi è più
la paura della polizia rimpolpa il nulla
convergenza e divergenza (avvertenza!)
e che si dice? quello che dico io
la paura della polizia ai bordi delle terre
senza meta la folla vuota
aggravata
su una sedia quello che dico io
il nulla i treni la mela

ed eva nella mela
ed eva nella mela

domenica 26 maggio 2013

l'impero bismarckiano-guglielmino


R. Magritte. "Uomo allo specchio", 1937



il gatto è chiuso nella scatola e respira
il respiro in questo orizzonte in cui alba
tramonto non quadrano mai e nulla
rullano i dadi e rullano
il gatto è chiuso nella scatola e miagola
l'uomo - mi ascolti bene - è l'unica creatura
tanto comica tanto tragica, ascolti
me che grido senza più respiro


il volto di narciso si perde nel suo stesso riflesso
si se non noverit vivet


mercoledì 22 maggio 2013

balla un buco nella giacca


il concerto di tende e nuvole
s'arricciano e s'annullano
e tintinnano le scorze di limone
danzano poi a tempo di lavatrici
tra il peso di pentole e piatti
vola un aereoplano
e icaro ancora si sporge dall'oblò
si scorge nel cielo 
scarno e vivo
e blu
rullano i dadi e rullano

P. Harrison, Forestbed, 2000

sabato 4 maggio 2013

cappella de' pazzi, incompiuta


certo che a conoscere le bugie delle genti
la bugia ci s'ingrigisce e ogni camera ha i suoi rumori
abrasione i tuoi tumori "quel breve pellegrinaggio ch'è la vita"
memoria di riso alle rose
mangiare ho conosciuto poi per strada tanti nomi
da sentire estraneo il mio tanti nomi
emanuele ABBAIO marciamo all'interno dell'inverno
strato 
                  su strato 
                                      su strato a non sentire le foglie di tiglio
fa sempre più freddo, vecchio, da non udire
le foglie di magnolia e la carne umana la misura
del mio limite è me con le stelle sotto i piedi
spero di poter perdere ogni paura
del paradiso
completamente


Turner, Snowstorm

mercoledì 17 aprile 2013

you can never hold back spring (t. waits)


non puoi mai fermare la primavera,
puoi essere sicuro che io non smetterò mai di crederci!
la rosa si arrampicherà mentre arrossisce:
salta su o cade indietro
la primavera davanti o l'autunno indietro
e gli inverni sognano ogni volta lo stesso sogno.

non puoi mai fermare la primavera,
anche se ti sei perso per strada 
il mondo continua a sognare di balzi e di primavera
e allora chiudi gli occhi, apri il cuore
a qualcuno che sta sognando di te:

non puoi mai fermare la primavera, dolcezza.
ricordati di tutto ciò che può portarti la primavera:
non puoi mai fermare la primavera...



you can never hold back spring,
you can be sure that i will never stop believing!
the blushing rose will climb
spring ahead or fall behind
winter dreams the same dream every time

you can never hold back spring,
even though you've lost your way
the world keeps dreaming of spring,
so close your eyes, open your heart
to one who's dreaming of you:

you can never hold back spring, baby.
remember everything that spring can bring:
you can never hold back spring...




sabato 13 aprile 2013

glossolalia di un eroe


le conseguenze del nostro comportamento
come pianto di specchi modellano
il nostro comportamento quaggiù
quaggiù nei cieli dei cieli

ma dite dunque a flaubert che io
me ne vado: esco alla malora
un campanile
la giungla
di un potere ci si impossessa in periferia, di un impero

il cinghiale è pur sempre un cinghiale si dice
poi ti vidi ritta come una statua
manca di marmo il marmo è finito
sire
dicono che venerdì torni neve
e ghiaccio ma io guardo al velo d'orchidea
un campanile e la giungla
e primavera venerdì sarà sole
un cinghiale non riconosce allo specchio il vento lieve
la latrina allagata s'è calandrata altrove in pane
la gerarchia animale non è necessariamente lineare
per nulla cosicché se irrompesse
ora in scena 
un dinosauro 
mi sentirei rassicurato
appunto

Randy Mora


sabato 6 aprile 2013

il pianto degli specchi


tutti i manuali ben incravattati a ribadire la funzione espressiva dell'arte 
e pentole e padelle
(e frittate e frittelle)
ma come non scorgere innanzitutto l'evidenza della sua funzione profetica?

anticipare e svelare il mondo prima che esso avvenga:
e gli specchi siamo noi.





domenica 31 marzo 2013

pasqua 2013 (antropologia particolare)

tulipano, Beethoven e cesso











ed egli non ebbe che il lusso
di essere nudo e rimanere vivo
carne trita con fagioli alla paprika
piccante l'apparato cardiaco appare asimmetrico
qui con me trecento (non praevalebunt) anguille
striscia la biscia nessuno
fa niente e tutto va avanti
come una circonferenza goniometrica passaggio:
basti.





martedì 19 marzo 2013

utopia n°1


l'umanità non ha bisogno di tanti giudici.
l'umanità non ha bisogno di tanti fucili.
l'umanità non ha bisogno di tante parole.
l'umanità non ha bisogno di tante verità.
l'umanità non ha bisogno di tante leggi.
l'umanità non ha bisogno di tanti leader.
l'umanità non ha bisogno neppure di tanti eroi, 
né salvatori.
l'umanità ha soltanto bisogno di fratelli.
diamine! noi non siamo che stranieri.


venerdì 15 marzo 2013

isaia 49, 15


si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? anche se tutte le donne si dimenticassero, io invece non mi dimentico mai di Te

al Cimitero Monumentale, oltre la morte

che l'amore è che esista solo l'amore

numquid oblivisci potest mulier infantem suum, ut non misereatur filio uteri sui? et si illa oblita fuerit, ego tamen non obliviscar Tui

carl orff, ave formosissima, dai carmina burana