mercoledì 8 agosto 2012

le caviglie d'euridice

R. Duchamp, "Les amants", 1913, Centre Pompidou, Paris

il tuo soffio delle sirene che sospinge
                             distante
                             il grido disperato d'odisseo
le tue caviglie ancora sanguinano? le caviglie
recise sulle nuvole scarlatte mutilate
ho addirittura un esercito intere legioni e
schieramenti armati sull'orlo della guerra
delle guerre un niente in attesa di nulla
poiché il tuo nome è una primavera che non può
terminare e tu non pronunci ma
          non ti trattengo più
                              le mie storie
                              le scriverò su libri
                              che nessuno più vivrà


venerdì 3 agosto 2012

trittico eretico (e un cerotto)

F. Picabia, Hera, 1929
"ma se Tu manchi
e anche il cielo è vinto
sono un barlume spento
una voce superflua nel coro" (V. Sereni)

ognuno
si ritrova propria vibrazione sussurro
nel caotico silenzio dei nostri occhi
sussultanti

FILASTROCCA:
il cowboy giallo
col suo cavallo
inseguiva un gallo
correva per la prateria 
finché trovò sua zia
che gli cantò questa melodia:

[ripet.]

martedì 31 luglio 2012

22 settembre 2012



sabato 22 settembre h. 21.00
presso il Santuario di Oltrona S. Mamette


LA PANCIA DI MIA MADRE
ingresso gratuito


il programma, di un'ora, si articolerà di poesie semplici e versi più intensi, inclusa la preziosa performance di una poesia polifonica, riguardanti il tema della maternità, affrontato da una prospettiva alternativa, arricchito da suggestive interpretazioni, accompagnato da uno sfondo bucolico non solo favoloso ma anche molto caro.


poco altro da dire: è certa per chiunque verrà un'esperienza totalmente immaginifica ed esclusivamente irripetibile!
diffondete l'invito!

cosa altro è se non Poesia?



venerdì 27 luglio 2012

struccata

ho smesso di accendere falò 
nel cuore delle notti per intiepidire 
i tuoi piedi nascoste radici nell'inverno
desisto dall'inseguire il tuo giocoddelloca
nuvole inquiete ho lasciato le tue tracce
al tempo e ora sono disteso qui nostalgia
intrappolata se ancora vorrai quel          
                                                   bacio
fresco e fiore tornerai con la chioma semplice e struccata
focosa come l'amore che sognai di te
senza più partenze senza più trattenere
                                                                     petali immortali;





venerdì 20 luglio 2012

moules et escargots


je vais tu vas il va elle
va parto con incuranza generale
e parto ma lei ma
Lei non la dimentico no
e perché voler curare la malattia?
 sfrega la prospettiva distorta del gesto,
di un vitreo discutere ma non quell'emozione 
di lampi sempre un alito in più poco più
in là per l'abito che non  potrò vestire mio
si è lanciata dal sesto piano
color del vino la fiamma
con  te si è smarrita la mia verginità
lei ha rifatto con precisione il letto
qui non ha dormito nessuno e il lupo
avrà rimpianti della pancia della balena
spenti credo io nell'inganno
sofà di pelle seicentesca e d'estiva molestia