giovedì 30 agosto 2012

ghiaccio senza foglia (a. breton - p. soupault, "i campi magnetici")


prigionieri di gocce d’acqua, noi non siamo che animali perpetui. corriamo nelle città senza rumori e i manifesti incantati non ci toccano più.  
a che bene questi grandi entusiasmi fragili, questi salti di gioia disseccati? noi non sappiamo più null’altro che gli astri morti; guardiamo i volti; e sospiriamo di piacere. 
la nostra bocca è più secca delle spiagge perdute; i nostri occhi girano senza meta, senza speranza. 
non ci sono più quei caffè dove ci riuniamo per bere quelle bevande fresche, quegli alcolici annacquati e i tavoli sono più appiccicosi che questi marciapiedi dove sono cadute le nostre ombre morte della vecchiaia.
qualche volta, il vento ci circonda delle sue grandi mani fredde e ci attacca agli alberi tagliati dal sole. tutti, ridiamo, cantiamo, ma nessuno sente più il suo cuore battere. la febbre ci abbandona. [...]
noi abbiamo donato loro il nostro cuore che non era che una pallida canzone.

le ciel de paris se plongait en la seine

domenica 19 agosto 2012

parc buttes chaumont



una vena aperta che sfiuma sanguinante
i denti bianchi del mare
senza sosta qualche storico interessante
sosteneva che il reale si rivela semplicemente
esuberante rappresentazione del simbolo vivo
una vecchia mi ha poi fermato nei corridoi vedova e sporca
per vendere stracci di giornali e nauseanti dunque corro
io a parc buttes chaumont perché
non potrebbe essere un paradiso e oltrepasso
le mancate corrispondenze tra corretto e corrente
nell'uso della grammatica universale
ultima ratio regum strilla
il bambino in braccio alla barba dello zio
strilla il proprio nome spes ultima
che poi è lo zio che gliel'ha affibiato
dea
nelle fotografie bisogna sorridere



mercoledì 15 agosto 2012

square du vert galant


non ho mai carezzato
                                      onde tanto dolci
                                                                   senna
                                      odore di lavanda
l’acqua s’allunga ininterrotto moto
come per malinconia clandestina
e se le suppellettili addossate dei giganti
dissennati sfarfallano provvisorie e scontate
Persone e Persone attorno sventoleranno
ai tuoi palchi a cantare cantare CANTARE

(sorriderò)

c’est tout e tu domini d’inarrestabile vigore
monti danzanti treni di magma foreste a fuoco
io voglio il caos nel tuo seno immaginare
foreste a fuoco treni di magma monti danzanti
[SOUFFLE] sfrecciano sopra hirondelles campane [MISTRAL!]
tamburellanti fermiamo gli occhi
                                                     sull’oro
                                                                  dei loro corpi
nuda ti vidi
                   e mia e allora ti ritrasti
                   un bicchiere di vino bugiardo m’abbagliò
                   poi s’esilia l’arco spezzato
innanzitutto