sabato 12 dicembre 2015

je sors de mon appartement somptueux (t. tzara)


IO ESCO DAL MIO SONTUOSO APPARTAMENTO.

l'inverno vi divora
sigaretta in polvere d'oro
il buongiorno da gioconda
dice buongiorno a tutti.
la fatica degli animali risuona
sui vomeri di sale e di farfalle d'aria e di dolore
ma la luce carnivora
e il buongiorno da gioconda
fa freddo fa freddo
dicono sempre buongiorno a tutti.
ci si dondola gli occhi aperti sulla corda
in equilibrio
gli occhi aperti danzano sulla punta dei piedi
fa freddo freddo nella bottiglia della voce spenta
fa un freddo afoso sulla strada
e il vento spinge la luce sulla strada
è un buongiorno da gioconda che fischia lungo tutta la strada
come le altre auto bici aerei moto sulla strada
l'inverno ci divora
noi i mozziconi d'oro delle sigarette in polvere d'oro
le persone distinte.


domenica 29 novembre 2015

librando, 28 novembre 2015


l'anima è una giraffa nell'armadio, da liberare






solo alcune immagini di questo incontro, intenso e caro,
per tutte le altre foto:
http://alelex13.blogspot.it/p/imagines.html
con un grande grazie ai fotografi! 

martedì 17 novembre 2015

novembre 13


Henri Cartier-Bresson, Square du Vert Galant e du Pont Neuf, Paris 1951

e ora come passeggeremo sopra i cadaveri
fratelli stretti nel sangue quando accosteremo
rosso al silenzio il nostro volto interrotto? come
coglieremo i petali durante le primavere
bianchi mentre l’inverno vi ha velato? verrà
la Vergine ritornerà dagli astri sui marciapiedi
del nostro fango blu “non sono i proiettili
a sgozzare un uomo non i proiettili
non il livore aguzzo e cruento non
i proiettili” fraternité super flumina
babyloniae notte del venerdì
suspendimus organa nostra in uno stadio
in un concerto nel ristorante suspendimus
super flumina babyloniae e venne il diluvio
sette volte sette notti d’odio e grida
allah è grande allah è con noi
dice fraternité allahdiopadrelohim
getta una cazzo di colomba a interrompere il tuo pianto manda!
la torre lacrima e brilla sui campi umani di sette colori
corro immobile contro i parapetti dell’universo
blu rue de charonne
ma quando napoleone attraversò il ponte d’austerlitz
si fermò si voltò
al luogotenente tutto impettito gli disse
la seine elle portera notre haleine à paris
figli nostri sono solo sognatori
che muta violenza
non ha svegliato non ha segnato e noi
noi saremo celebrazione dell’edera
e del giglio vitale place de la république
schiusi su questi marciapiedi soffocati




domenica 15 novembre 2015

Nella Pancia di Dio @Librando 2015




sono ENTUSIASTA di invitarvi
sabato 28 novembre 2015 h 17:00
presso la cooperativa "Di Mano in Mano"
in via Espinasse 99, Milano

VERSI SURREALISTI E POLIFONICI

per parole di fuoco e gelo, di vuoto e caos.

martedì 3 novembre 2015

l'inverno nove mesi resiste all'orizzonte antartico




resta sempre sera sul mio sofà senza pianto
dove l'acciaio s'incricca freme in una torre di tempo
(s'affabulano) creature di zenzero e azoto senza pianto
ma i presupposti s'appoggiano a puttane zoppe
ma respirare respirare senza pianto
è verosimile poter respirare all'interno dell'atmosfera terrestre
una tangente immemore la sostiene senza pianto
quando ossessione s'impossessa di cielo
sfiorandolo in un solo miraggio senza pianto
l'io disperso tra i pensieri una tangente
ho fame di pelle e profumi senza pianto
la perfezione fisica della forma femminile
s'affollano foglie senza polvere e senza pianto
i bagagli della tradizione appesantiscono le nostre spalle
leviga la pelle di peonie blu senza pianto
di betulle di papiri. è la vita la prima causa di morte
ipotesi io sovrappensiero senza pianto
la violenza è la più elementare forma di difesa
ma prima dell'uomo è nato il suo canto

Mimmo Rotella, Décollage, 1955