per fortuna gli uomini possono sognare
gli uomini possono sognare
e l'uomo può ancora essere sognato.
dalla biblioteca dei bimbi una banda
a brandelli stona l'inno canadese esce
travolge
i non più verdi viali arteriosclerotizzati travolge
e pure qualche audace viola si unì a cantare
mentre il paese non più paese
era ma mondo e i miei morti torneranno a salutarmi.
pure i treni lunari pure sobri battelli pure
voi e qualche sbandato sconosciuto
a intonare la festa delle feste, quella
senza nome illegittima sconclusionata quella
allora vodka galleggerà nelle stelle
e non dovrò chiamarti non dovrò rintracciare parole
Amore non ci saranno pezze di voce:
io penserò Te e Tu già avrai amato.
il cemento si articola in scheletri fuggenti
tra alberi amaranto poichè io seguo la banda
strimpellante moderni ritornelli arcani,
rovina del mondo, di questo, mentreppure
creazioni di respiri prendono vita
e il vento non ha smesso di soffiare non ha smesso.
io non mi ubriaco non scappo non rubo:
solamente dipingo prati in cui anch'io
possa trovarmi e fiatare
del vento che sono.
e sarà.
un uomo sognato da un uomo.