sabato 31 gennaio 2015

lezione di surrealismo n° 1: "luna di miele" breton / soupault


da che cosa dipendono le simpatie reciproche? ci sono gelosie più toccanti delle altre. la rivalità d'una donna e di un libro, mi aggiro volentieri in questa oscurità. il dito sulla tempia non è la canna di una rivoltella. credo che ci ascoltavamo pensare ma il meccanico "a niente", che è il più fiero dei nostri nemici, non sarebbe stato pronunciato in tutto questo viaggio di nozze. meno in alto degli astri non c'è niente da guardare fisso. in qualsiasi treno è pericoloso sporgersi dallo sportello. le stazioni erano chiaramente distribuite su un golfo. il mare che per l'occhio umano non è mai tanto bello quanto il cielo non ci lasciava. nel fondo dei nostri occhi si perdevano dei graziosi calcoli orientati verso l'avvenire come quelli delle mura di una prigione.

andré breton / philippe soupault, "campi magnetici"

qui nulla è metafora, tutto è cosa, poiché l'immaginario, creatura pura dello spirito, non è altro che ciò che tende inevitabilmente a divenire reale. non ho fretta di capirmi (e poi, poco importa: mi capirò sempre). desidera immaginare!

H. Cartier-Bresson, Dieppe, 1926

lunedì 26 gennaio 2015

poesia. velimir chlebnikov.

e il vento è buio,
e il pioppo è terra,
e il mare chiacchera,
e tu, lontano.


Gustav Klimt, Musica, 1895

venerdì 16 gennaio 2015

siamo inequivocabilmente costituiti di ciò che amiamo


R. Magritte, La page blanche, 1967


hai afferrato la mia mano
che voleva dire? che
diavolo volevi le vie di gomitolo
sdrucciole e madide
viscose sottofondo di shostakovich
e poi un piumino azzurro porpora alle tue spalle
lasciami la mano
scongiuro - shostakovich - lascia
e se fossi assordato nei ghiacci assoluti
tavole di tende beduine dove incontreremo
un bimbo
poiché LA RESISTENZA E' ASSENZA D'OMBRA trovo 
scritto mi dice 
qui mi risveglio
un waltzer









lunedì 29 dicembre 2014

esperimento polifonico n°1: ho sognato di danzare col vento



Voce maschile 1
Voce maschile 2
Voce femminile 1
Voce femminile 2



uno
due
due
tre
quattro




ho sognato e sogno ancora

tutto è un sogno

un sogno è tutto






uno
due

tre
quat-
trooooo



ho sognato
e il vento mi cullava
vvvveeeeennto

vvvveeeeennto









uno


uno


ho sognato di danzare col vento
quando la luna stanca s’addormenta
poi
il sogno non finisce.
la creazione deve ancora avvenire
dietro l’angolo tant’è che adamo
il signor adamo
più moderno di me medesimo



uno
due
tre
quattro


ho sognato
di danzare
col vento

ho sognato
di danzare
col vento











esperimento polifonico n°5: "è la dose che fa il veleno"



1
2
3
4

“è la dose che fa il veleno”


ognuno
si ritrova propria vibrazione
sussurro
nel caotico silenzio dei nostri occhi

sussultanti


“è la dose che fa il veleno”


il caos
dei nostri occhi vibra
di un proprio sussurro
“ritrovarsi”
silenzio
sussultante

“è la dose che fa il veleno”


sussurra
ritrova
gli occhi di caos
vibrano e sussultano

silenzio

“è la dose che fa il veleno”


silenziose
le vibrazioni dei tuoi occhi
ritrovo
il sussurro del caos

sussultante