ho smarrito un kiwi per il pavimento dei miei mali
lontani dall'artiglieria sotto qualcuno di quegli armadi
ho solo i tuoi fantasmi e le acque che sommergono
colonne corinzie che germogliavano all'oltre
ho le scuse inutili riverberano
a colpi di colpe (cioè che il deserto dei tartari risuona di noi) a colpi di colpe
infrante nude pareti di affreschi tardantichi
eppure galla placidia risplende nel mausoleo
eppure scivolato il gesso si spezza quattro pezzi
e di bianco s'è sparso il pavimento
il velo di una sposa inseguita perseguita e persa
con un giglio la rapina d'una banca
E. Schiele, Nudo in piedi con pantaloni rossi, 1914 |
sei sempre più bravo, caro ex-alunno, sempre sempre più poeta...
RispondiElimina...o magari sei tu ad esserti assuefatta a questi versi strani!
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