giovedì 13 dicembre 2012

una bicicletta verde


si è un castello di ipotesi convenzionali
e come sarebbe mai possibile non infiltrare la nostra idea
d'uomo nell'educare un uomo? siamo solo           (carte)
uomo
la bicicletta verde
una nuvola
sulle spalle un cielo trapuntato di stelle "a che
pensa, prof?" libertà
senza nome 
identità


giovedì 6 dicembre 2012

in una notte d'un gelido 17 dicembre (g. caproni)


...l'uomo che di notte, solo,
nel gelido dicembre,
spinge il cancello e rientra
- solo - nei suoi sospiri.



sabato 1 dicembre 2012

in ogni angolo del mondo

M. Chagall, L'angelo cadente, 1923-47

ho appeso un angelo su un bonsai
dondola come un gomitolo rovente
che contiene esclusivamente angoli convessi
sbandierando il bandolo della matassa
                                               della matassa

l'angelo s'alzò e s'aizzò
ali al vento come un sorcio al sugo
che contiene esclusivamente angoli convessi
stracciando il bandolo della matassa
                                           della matassa

il bonsai si piegò l'angelo
sbandò come una carreggiata senza trama
che contiene esclusivamente angoli convessi
baciando il bandolo della matassa
                                      della matassa


l'angelo saltò pulce su una zampa


"in ogni angolo del mondo il sentimento dell'assurdità potrebbe colpire un uomo in faccia" (a. camus)

giovedì 29 novembre 2012

la morte di pompeo (lucano, farsalia VIII vv. 612-636)


R. Magritte, L'impero della luce
pompeo non disponeva più di se stesso: gli atroci
sicari del re si apprestano a brandire il ferro. appena
vide la spada su di sé, si coprì il volto e il capo,
sdegnando di offrirlo scoperto al Fato, chiuse gli occhi
e trattenne il respiro per timore di emettere grida
o macchiare con un solo lamento l'eterna fama.
e quando il sinistro Achilla gli trapassò il fianco,
assecondò ancora il colpo senza emettere un gemito;
spregiò il crimine, conservò il corpo immobile
e morendo provò chi fosse e volse in cuore
tali parole: "i secoli che mai taceranno i travagli
romani mi osservano, il futuro contempla da tutte le parti
del mondo la lealtà e la nave di Faro: ora pensa
alla gloria. hai trascorso una lunga vita tra prosperi eventi;
i popoli non sanno, a meno che non lo si provi nel morire,
che sai sopportare le avversità. non cedere all'onta,
non dolerti dell'esecutore del destino: qualunque mano
ti colpisce, è la mano di cesare. mi lacerino le membra,
le disperdano, tuttavia sono felice, o dèi celesti,
e nessuno di voi potrà privarmi di questo. muta
la fortuna nella vita, ma non si diviene sfortunati con la morte.
cornelia e il mio pompeo assistono all'assassinio: con tanta più forza,
dolore, ti prego, soffoca i gemiti" così controllò i pensieri
il grande, così padroneggiò l'animo morente.





mercoledì 21 novembre 2012

lilium


ho smarrito un kiwi per il pavimento dei miei mali
lontani dall'artiglieria sotto qualcuno di quegli  armadi
ho solo i tuoi fantasmi e le acque che sommergono
colonne corinzie che germogliavano all'oltre
ho le scuse inutili riverberano
a colpi di colpe (cioè che il deserto dei tartari risuona di noi) a colpi di colpe
infrante nude pareti di affreschi tardantichi
eppure galla placidia risplende nel mausoleo
eppure scivolato il gesso si spezza quattro pezzi
e di bianco s'è sparso il pavimento
il velo di una sposa inseguita perseguita e persa
con un giglio la rapina d'una banca

E. Schiele, Nudo in piedi con pantaloni rossi, 1914