sopraggiungevano i cavalli del tramonto
i tuoi capelli non si spegnevano nel vento
una cavalcata ancora un sorriso
ancora
e t'allontani come un treno senza mani
ma triste è già arrivata la notte
un ospite inatteso reclama dalla stiva
beve vino e non ama il silenzio
stelle che trapuntano la nostra foresta buia
nei nostri distretti orientali
che io quel giorno d'infanzia non risalii in sella
e a terra
lasciai la bicicletta
i tuoi capelli non si spegnevano nel vento
una cavalcata ancora un sorriso
ancora
e t'allontani come un treno senza mani
ma triste è già arrivata la notte
un ospite inatteso reclama dalla stiva
beve vino e non ama il silenzio
stelle che trapuntano la nostra foresta buia
nei nostri distretti orientali
che io quel giorno d'infanzia non risalii in sella
e a terra
lasciai la bicicletta
testo e voce: Emanuele Pini
musica e chitarra: Lorenzo Parenti
dalla raccolta "Nella Pancia di Dio"
performance tenuta durante la serata "Nemo Poeta in
Patria" del 13 marzo 2016 presso il Circolo Arci "Guernica" di
Bulgarograsso (CO). un grazie a tutti i partecipanti, a Matteo Pini per le
immagini e a Francesco Pini per il supporto audio.
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