una sera per riassaporare ogni parola e ogni luce di ieri.
una sera per ringraziare quanti hanno collaborato e hanno partecipato: più di
150 persone.
grazie a voi sono stati raccolti più di 670 euro e l'intero ricavato andrà
presto per la missione Voica di Ariwara, nella Repubblica Democratica del
Congo: grazie mille ancora.
gustate ancora di queste immagini favolose, solo alcune delle foto afferrate da Luca Vallongo! le altre le
potete trovare qui:
la lavatrice rossa:
se la lavatrice è l'elettrodomestico per eccellenza, simbolo del mondo consumista della Cosa, il rosso è innanzitutto il colore del cuore: ecco il cuore del XXI secolo, il sentimento meccanicizzato e mercificato.
se la lavatrice è l'elettrodomestico per eccellenza, simbolo del mondo consumista della Cosa, il rosso è innanzitutto il colore del cuore: ecco il cuore del XXI secolo, il sentimento meccanicizzato e mercificato.
"dal big bang primordiale che deflagrerà cogliete la
vostra sfumatura, come ispirazione e re/ispirazione.
come durante una sinfonia di Beethoven non cogliereste la partitura di ogni
singolo strumento, ma l'intensità dell'orchestra"
la sposa:
la verità che non si svela ("a-letheia" in greco), che non è più cosa o idea, ma innanzitutto incontro.
la verità che non si svela ("a-letheia" in greco), che non è più cosa o idea, ma innanzitutto incontro.
"ma prima dell'uomo è nato il suo canto"
il trucco:
la cura verso l'apparenza e l'appariscenza, formale illusione del raggiungimento della perfezione, snatura e deforma l'uomo.
la cura verso l'apparenza e l'appariscenza, formale illusione del raggiungimento della perfezione, snatura e deforma l'uomo.
la danza africana di Bakhita: come gli uccelli del cielo,
come i gigli del campo, poiché una carezza è il segreto del mondo.
la verità risponde all'uomo, ma è l'uomo che non ne
comprende l'armonia.
il fagiano:
se il pavone è l'immortalità, la bellezza ultraumana e divina, il fagiano è quell'eden minore, quella pace innocente e perduta cui ciascuno di noi aspira. e il canto del fagiano è il canto della poesia stessa.
se il pavone è l'immortalità, la bellezza ultraumana e divina, il fagiano è quell'eden minore, quella pace innocente e perduta cui ciascuno di noi aspira. e il canto del fagiano è il canto della poesia stessa.
"la principale caratteristica delle nuvole è
l'apparente serenità in cui sanno celare ogni tempesta. ogni tempesta"
"triste bellezza
che ti veli di un riso la pelle bruciata
la pelle brucia e fischietti
i colori del fiore che rallegrano
solo se impallidiscono
rallegrano e impallidiscono
triste bellezza mia..."
che ti veli di un riso la pelle bruciata
la pelle brucia e fischietti
i colori del fiore che rallegrano
solo se impallidiscono
rallegrano e impallidiscono
triste bellezza mia..."
Bravo Lele!
RispondiEliminagrazie mille! ti sono grato per la tua vicinanza, davvero
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